Emerge la verità sul caso dei fiorai di Iglesias. Pronta la battaglia in Consiglio comunale.
Iniziano a trapelare le verità nascoste sul nuovo regolamento per il commercio su aree pubbliche.
Con il nuovo regolamento proposto dalla Giunta Usai, il Comune di Iglesias si prepara a dare l'ennesima stangata alla città, colpendo la categoria dei fiorai: Niente più vendite la domenica mattina davanti al cimitero.
Una notizia che fin da subito ha fatto storcere il naso non solo ai commercianti di fiori della città, ma a tutti quei cittadini che, proprio la domenica mattina, davanti al cimitero, si sono sempre serviti della possibilità di comprare un fiore ai loro cari, un servizio che va avanti ormai da quarant'anni.
Permesso negato dall'amministrazione Usai, che tramite il proprio Assessore alle attività produttive Ubaldo Scanu, ha portato avanti questa iniziativa tra mille bugie, una tra tutte (la più grave) il fatto di essere stato contattato direttamente e personalmente da tutti i fiorai di Iglesias che, a detta sua, approvavano il regolamento e ne erano pienamente felici.

Il 28 Febbraio infatti, proprio l'assessore Scanu portava in Consiglio l'atto che da li a pochi minuti sarebbe stato approvato dalla maggioranza, atto che però, grazie ad un intervento del Consigliere Federico Garau (Movimento 5 stelle) è stato sospeso e rimandato in commissione per una ulteriore supervisione.

È proprio grazie a questa richiesta di motivazioni dettagliate, sia di stampo tecnico che di tipo politico, che l'atto non è stato approvato durante l'ultimo Consiglio comunale. Pericolo scampato? Solo per il momento, perchè l'atto verrà presentato nuovamente domani 31 Marzo, durante il prossimo Consiglio (previsto presso la Sala Blu del Centro Culturale alle ore 18:30) Ma la verità piano piano emerge. Sia tramite la stampa locale, che quella regionale, i fiorai iglesienti intervistati hanno dichiarato in primis di non avere nulla in contrario contro chi svolge la vendita di fiori la domenica mattina davanti al cimitero (tutti in possesso di regolare licenza), ma soprattutto dichiarano di non aver mai mandato lettere di approvazione a Ubaldo Scanu, né tantomeno preso accordi con lo stesso. Una verità che ricopre con un filo di vergogna l'Assessore, reo di aver dichiarato il falso davanti ai microfoni pur di presentare e far approvare un atto che non ha nessun tipo di motivazione, se non quella di stampo politico.
A schierarsi dalla parte dei fiorai Iglesienti è anche la Confesercenti, che tramite il suo Presidente Provinciale di Cagliari Marco Medda ha inviato una nota scritta al Comune di Iglesias, sottolineando il fatto che, quanto fatto dall'amministrazione Comunale risulta essere scorretto. L'eventuale approvazione del regolamento su area pubblica infatti, dovrebbe essere eseguito obbligatoriamente con la presenza dei rappresentanti di categoria, cosa ovviamente non fatta dall'Assessore Ubaldo Scanu. Nel frattempo la città si è mobilitata facendo partire una petizione che in pochi giorni ha raccolto un migliaio di firme da parte di tutti quei cittadini che hanno voluto dare un forte segnale di vicinanza ai loro concittadini fiorai.
Stiamo cercando in tutti i modi di evitare il peggio - ha dichiarato Federico Garau (Movimento 5 Stelle) - Questo regolamento va modificato in alcune parti. Troviamo giusto dare delle regole alla città e alle categorie di lavoratori, ma non per questo bisogna danneggiarli e affossarli. Ai fiorai di Iglesias va lasciata la domenica come giorno lavorativo. Da oltre trent'anni prestano un servizio utilissimo e alla portata di tutti. Ubaldo Scanu ha dimostrato ancora una volta di essere un personaggio politico inadatto per questa città, incapace di ascoltare i vari rappresentanti delle attività. Le sue scelte sono frutto di decisioni personali, non condivise da nessuno. Esattamente come è successo l'anno scorso per il Mercato Civico, anche questa volta ci ritroviamo a dover sventare un attentato ai lavoratori della città di Iglesias. Continuo a ribadirlo, l'assessore dovrebbe dare le dimissioni immediate. Ad oggi si contano più i danni che i risultarti da lui ottenuti.
Non ci resta che attendere il Consiglio comunale convocato per la data del 31 Marzo alle ore 18.30, dal quale ci si attende un'accesa e sentita battaglia da parte della minoranza consiliare, in difesa dei commercianti della città di Iglesias.
