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Iglesias, file interminabili e lamentele: bocciato il ritiro delle buste per la differenziata

Lunghe file sotto il sole cocente: Questo è lo scenario che spetta a tutti coloro che oggi si accingono al ritiro delle buste per la raccolta differenziata cittadina.


Durante il periodo di lockdown infatti, il servizio che generalmente veniva effettuato all'interno della sede della San Germano srl lungo il viale Villa di Chiesa era stato sospeso, così come previsto dal DPCM.

Inutili furono le proposte effettuate da una parte della minoranza consiliare, che propose un servizio di consegna a domicilio per tutti gli utenti che necessitavano del kit. Tante, forse troppo le famiglie che, in un periodo di magra economica hanno trovato difficoltà per effettuare in autonomia l'acquisto delle buste necessarie per usufruire del servizio di raccolta differenziata.


Dalle promesse al nulla: l'assessore all'ambiente Francesco Melis infatti, subito dopo la proposta della minoranza consiliare comunicò alla stampa un super e pronto intervento per sopperire alla mancanza del servizio, cosa che invece poi si è rivelata un quasi nulla di fatto, con qualche kit consegnato in maniera sporadica ad alcune famiglie grazie al lavoro svolto dalla Protezione Civile.


Ovviamente il tutto ha lasciato a mani vuote la stragrande maggioranza delle famiglie Iglesienti, che hanno continuato ad acquistare in autonomia il kit che invece dovrebbe spettare di diritto, così come prevede l'appalto vinto dalla San Germano srl nel Comune di Iglesias.


Ma non c'è fine al peggio, la distribuzione dei kit infatti ha ripreso all'interno della Sala Lepori in Via Isonzo, che, con la scusa del rispetto delle norme anti Covid, permette l'accesso degli utenti solamente uno alla volta. Risultato? File chilometriche sotto il sole e attese interminabili, con annesse polemiche di numerosi cittadini.


Ciò che risulta essere inconcepibile - ha dichiarato Federico Garau (M5S) - è che la Sala Lepori è un'aula con circa 120 posti a sedere, i cui spazi permettono tranquillamente di poter sostare in totale sicurezza (nel rispetto delle distanze, ndr) e dunque poter impiegare due o addirittura tre operatori che, a pieno ritmo potrebbero terminare l'operato giornaliero anche nel giro di una mattina.

che prosegue:


Ad oggi assistiamo a masse di persone che attendono anche per diverse ore il loro turno, tra loro anche numerosi anziani. Non è per nulla raro sentire lamentele tra i cittadini. Impiegare una sola persona per allungare i tempi di lavoro, creando tra l'altro disagi e malcontento significa solamente dimostrare per l'ennesima volta (non che ce ne fosse bisogno), la poca capacità di organizzazione di questa amministrazione.




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