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Iglesias, sale a 14 il conto dei disoccupati. Licenziati anche gli assistenti scuolabus.

Cresce purtroppo il numero di persone che si ritrovano a fare i conti con la perdita del proprio posto di lavoro in seguito alla chiusura di Casa Serena. A farne le spese questa volta sono gli assistenti del servizio scuolabus, i quali, dopo che il Comune di Iglesias ha deciso di non rinnovare la gara d'appalto per la selezioni degli assistenti, si sono visti recapitare da parte della loro azienda, le lettere di licenziamento per esubero di personale.


Appalto (quello effettuato per la selezione dei 5 assistenti scuolabus, ndr) che verrà internalizzato ed affidato alla società in house del Comune, la Iglesias Servizi srl. A ricoprire il ruolo di assistenti infatti, saranno le OSS che fino a poco tempo fa prestavano servizio all'interno della struttura per anziani denominata Casa Serena, ormai sempre più prossima alla chiusura definitiva. Una manovra, quella Comunale, atta a ricollocare tutti i lavoratori diretti che verranno indirizzati verso una nuova mansione, esattamente come avvenuto poco tempo fa con il servizio di lavanderia, affidato fino a poco prima ad una cooperativa esterna e poi sostituito da altre OSS della struttura, provocando il licenziamento di 9 operaie di Iglesias.


Il caso è stato oggetto di un rapido confronto nel Consiglio comunale del 29 Luglio, dove Federico Garau (Capogruppo del Movimento 5 Stelle al Comune di Iglesias) ha chiesto delucidazioni in merito alla questione.


Secca e rapida è stata la risposta del Sindaco Mauro Usai, il quale ha confermato la veridicità dei fatti, sostenendo dunque che la società Iglesias Servizi srl subentrerà nel servizio di trasporto scuolabus, assegnando il ruolo di assistenza al supporto viaggio alle ex OSS di Casa Serena. Una soluzione obbligata, quella definita dal Sindaco, per diverse questioni: La prima per il semplice fatto che tutti i dipendenti di Iglesias Servizi dovranno per forza essere impiegati in ruoli alternativi, e secondo per il fatto che così facendo si risparmierà sull'affidamento a terzi del servizio che, per oltre un ventennio, è stato sempre affidato in appalto a delle società esterne.


Il Sindaco inoltre ha proseguito affermando (con una naturalezza disarmante), che prima si osava assegnare numerosi servizi di Casa Serena, per la maggior parte tutti in appalto con società o coperative esterne, per il semplice fatto che vi era un grande benessere economico dovuto ai grandi finanziamenti che la Regione Sardegna garantiva con i suoi contributi annuali.


Insomma, tutto ciò conferma che, da un decennio a questa parte, Casa Serena è stata una mangiatoia mandata avanti senza controllo ed economicità, una struttura che ha preferito optare per una gestione fatta di sprechi e benessere che, una volta terminati i finanziamenti regionali, si ritrova costretta ad un ridimensionamento del personale non indifferente, costrigendo società e cooperative a dover licenziare i propri dipendenti e creando nel territorio iglesiente, una crisi occupazionale dalle grandi ripercussioni.


Ovviamente per tutto questo ci sono dei responsabili certo, ovvero tutte le amministrazioni susseguitesi dal 2010 (anno dell'acquisizione di Casa Serena da parte del Comune di Iglesias guidato dall'ex Sindaco Carta) fino a oggi.


Per i lettori meno perspicaci invece, va giustamente ricordato che l'amministrazione attuale (Usai) non è altro che il continuo di quella precedente (Gariazzo), e nonostante il Sindaco Usai oggi faccia finta di ritrovarsi a gestire una situazione complicata a lui non imputabile, bisognerebbe ricordargli dei 5 anni precedenti trascorsi come Presidente del Consiglio comunale, ruolo tra i più importanti a livello cittadino, che l'ha visto essere più volte complice della politica degli sprechi e del non controllo, Casa Serena inclusa, argomento per la quale lui, così come tutti, ha sempre taciuto e fatto orecchie da mercante.


Una cosa è certa, la ripercussione che la chiusura di Casa Serena avrà sulla città, sarà veramente notevole, ad oggi 14 famiglie si ritrovano senza stipendio, ed altre 29 sono in attesa (ormai quasi prossima) di unirsi al conteggio.


Un enorme e sentito grazie va dato a tutti quegli pseudo politici che hanno amministrato Iglesias fino ad oggi, gli stessi che hanno cavalcato certi periodi di vacche grasse e boom economico, fatto di sprechi e favori, non avendo la minima lungimiranza sul futuro ed arrivando ad una situazione attuale al limite del ridicolo.


Ovviamente di ciò se ne fregheranno e domani tutto sarà finito nel dimenticatoio, perchè a pagare, come sempre, saranno solamente i cittadini.

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