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Il Comune di Iglesias non molla: I fiorai devono andarsene!



Sembrava ormai una storia dimenticata, ma in questi giorni ecco la nuova doccia fredda: i fiorai devono andarsene.


È così dunque che l'Assessore Ubaldo Scanu ritorna alla carica. Fin dal principio aveva dichiarato in Consiglio comunale che la faccenda non sarebbe finita e che presto avrebbe riproposto in votazione il regolamento.


Per coloro che non avessero seguito la vicenda fin dall'inizio, ecco un piccolo riepilogo: Qualche mese fa l'Assessore Scanu presentò in Consiglio comunale il nuovo "Regolamento per il funzionamento del commercio su area pubblica". Documento in cui venivano stabilite le nuove aree di sosta delle varee categorie merceologiche e gli eventuali giorni di permesso per la vendita. I fiorai di Iglesias, gli stessi che prestano servizio davanti al cimitero il giovedì e la domenica, fin da subito sono risultati essere i più penalizzati. Non solo si sono visti negare la domenica come giorno di lavoro, ma gli è stato anche imposto (e dunque, vietato) di non sostare più davanti al cimitero.


Il motivo? Secondo Ubaldo Scanu l'area davanti al cimitero sarebbe da considerarsi tutelata e protetta da vincoli (quali però, li sa solo lui), ragion per cui questo divieto nasce per il rispetto di una fantomatica normativa, la verità invece sta nel fatto che in questa decisione ci sono alcuni favoritismi personali nei confronti di altri componenti del Consiglio comunale, che possiedono all'interno nel proprio nucleo famigliare, dei concorrenti diretti dei fiorai. Dunque, secondo logica pensante, allontanando i fiorai dalla loro postazione, si ha la possibilità di incrementare l'afflusso di clienti verso alcune attività commerciali amiche, poco distanti dal cimitero.


Fin da subito l'opposizione ha deciso di impugnare tale decisione, invocando una petizione in difesa dei fiorai. Ottima la risposta della città e dei suoi abitanti, che in pochi giorni hanno raccolto 1.148 firme.


Esito della votazione? Con grande collaborazione da parte della maggioranza, si decise di approvare tutto il regolamento, tranne il punto riguardante i fiorai, che hanno visto la propria postazione e i propri orari di lavoro, salvi.


La storia finisce qui? Neanche per sogno. Qualche giorno fa l'Assessore è tornato alla carica con il nuovo regolamento contenente al suo interno anche il punto dedicato ai fiorai del cimitero.



Una delle postazioni dei fiorai - Fronte cimitero Iglesias

Ecco gli ultimi aggiornamenti: I fiorai non potranno più vendere nè il Giovedì e neanche la Domenica. Il nuovo giorno a loro concesso risulta essere il Sabato. Inoltre la loro postazione di vendita è stata completamente spostata: Dal prestare servizio nella piazza davanti al cimitero, il geniale Assessore obbliga i fiorai a mettere il loro furgone in Via Oristano (fronte Giardini Pubblici).


Un atto vile e di grande prepotenza, che non fa altro che dimostrare come certi personaggi, in rappresentanza dell'amministrazione, mettono gli interessi privati dinnanzi a quelli dei cittadini e dei loro lavoratori.


Cambiare (senza motivazione) le postazioni dei fiorai, che da oltre trent'anni prestano servizio nella piazzola davanti al cimitero, significa semplicemente agire e imporre delle direttive per mero interesse personale (o di altrui), a discapito di tutti quei numerosi cittadini che ogni giovedì e ogni domenica, da diversi decenni, usufruiscono di un servizio essenziale.


"Lotteremo senza paura. La prepotenza di Ubaldo Scanu non ci fa nè caldo, nè freddo. Questi sono gli ultimi colpi di coda di un personaggio che cerca un po' di riflettori nella fase finale e decadente della sua carriera politica."

Ha dichiarato Federico Garau (Consigliere comunale del Movimento 5 Stelle)


"Queste decisioni ci fanno capire come spesso si mettano delle persone incompetenti alla guida di Assessorati importanti per la città. Faccia pure quello che meglio crede, ma dovrà rispondere personalmente di queste sue azioni davanti alle autorità. Segnaleremo in procura, nuovamente, le sue azioni e sveleremo il teatrino che c'è dietro a queste manovre. Sveleremo inoltre anche chi ha interessi dietro tutto questo, perchè è giunto il momento di dire basta a questi favoritismi che servono solo a fare gli interessi di pochi."

Che conclude:


"Spero presto nelle sue dimissioni. Deve andare a casa, la sua incapacità non deve essere un limite e un peso per questa città"

Domani alle ore 16.45 presso il centro direzionale di Via Isonzo si riunirà la 1° Commissione consiliare per mettere in votazione il regolamento. Il primo step dell'iter comunale che seguirà poi con la votazione in aula del 18 Luglio.


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